Percorsi

Il Rifugio Carlo Franchetti è localizzato nel cuore del Vallone delle Cornacchie, può pertanto essere considerato come punto di riferimento di molti itinerari d’alta quota nel versante teramano del Gran Sasso d’Italia. In questa pagina troverete alcuni tra i più rilevanti itinerari escursionistici e le vie ferrate percorribili partendo dal Rifugio, si vuole però fornire solo un’idea dei percorsi e della loro difficoltà. Per avere informazioni più approfondite è bene consultare le guide, tra le numerose si segnala per reperibilità e aggiornamenti “Gran Sasso Laga a piedi” di Giuseppe Albrizio, Edizioni ITER. Numerosissime sono anche le vie alpinistiche raggiungibili dal Rifugio e per le quali questo può fungere da comodo punto d’appoggio. La parete più prossima, e sicuramente tra le più amate di tutto il Gran Sasso, è la Est del Corno Piccolo, sulla quale si sviluppano decine e decine di vie di tutte le difficoltà, l’apertura di molte delle quali ha contribuito a scrivere pagine importanti della storia alpinistica del massiccio. Altro settore di grande rilevanza sono le Fiamme di Pietra, una serie di guglie poste a sud del Corno Piccolo. Qui si collocano due delle vie classiche più ripetute del Gran Sasso: la Valeria sul Campanile Livia e la Gervasutti sulla Punta dei Due. Merita inoltre di essere citato lo Sperone Franchetti dove la Guida Alpina Riccardo Quaranta ha attrezzato alcuni monotiri e multipitch sportivi che escono proprio in prossimità della bandiera del Rifugio. Tra le varie guide disponibili segnaliamo “Gran Sasso. Vie classiche, moderne e d’avventura. Corno Grande, Corno Piccolo, Pizzo d’Intermesoli” di Bazzucchi e Brutti, ediz. Versante Sud e la fondamentale “Guida del Gran Sasso CAI/TCI dei Monti d’Italia” di L. Grazzini e P. Abbate. Gli itinerari di scialpinismo che toccano il Franchetti sono diversi, bisogna tener conto del fatto che in inverno il rifugio apre solo su prenotazione e quindi rimane sempre aperto il solo locale invernale dotato di quattro letti e fornito dell’essenziale. Trattate con rispetto questaporzione del rifugio e segnalate al gestore ogni problema o danno che riscontrate, grazie. Tra il materiale consultabile si consiglia “Scialpinismo in Appenino Centrale. La montagna incantata” di Luca Mazzoleni, Edizioni ITER.