RIFUGIO CARLO FRANCHETTI
2433 m slm
Il rifugio Carlo Franchetti è il rifugio di montagna più alto tra quelli situati sul Gran Sasso d’Italia; posto a 2.433 metri s.l.m, sul versante teramano del massiccio, nel territorio del comune di Pietracamela sopra i Prati di Tivo, è incuneato tra il Corno Grande e il Corno Piccolo, nel Vallone delle Cornacchie.
Situato su uno sperone roccioso, realizzato interamente in pietra calcarea e legno, fu costruito alla fine degli anni cinquanta dalla sezione romana del Club Alpino Italiano; inaugurato nel 1960 fu intitolato al barone Carlo Franchetti, alpinista e speleologo, scopritore nel 1926 delle Grotte di Pastena. Nei pressi del rifugio, all’ombra in una dolina rocciosa, è presente il glacionevato del Franchetti, vecchia appendice del Ghiacciaio del Calderone, che nelle passate epoche geologiche scendeva lungo il vallone delle Cornacchie fino al Rifugio San Nicola; il Calderone, ormai anch’esso declassato da ghiacciaio più meridionale d’Italia a glacionevato, dal rifugio è raggiungibile in circa 40 minuti di sentiero.
Punto di appoggio ideale per escursionisti e alpinisti, gli scalatori possono raggiungere in breve tempo le vie di roccia del Corno Piccolo (in particolare della Parete Est e delle Fiamme di Pietra) e del Corno Grande, con le impegnative vie sul “Paretone” della Vetta Orientale, o con classiche di media difficoltà, come la traversata delle Tre Vette. Base di appoggio per chi voglia salire al Corno Grande Vetta Orientale per la via ferrata Ricci o per le ferrate Danesi e Ventricini al Corno Piccolo; dalla Sella dei due Corni e il Passo del Cannone si può raggiungere la vetta Occidentale del Corno Grande; è punto intermedio della Traversata Alta e della Ferrata dei Ginepri (ex Brizio) che da Campo Imperatore portano ai Prati di Tivo valicando il Corno Grande.
LA NOSTRA STORIA
Il rifugio Carlo Franchetti è situato in bellissima posizione nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso. Edificato sul finire degli anni ’50 dalla sezione romana del CAI, fu inaugurato nel 1960.
PERCORSI
Dalla Piana del Laghetto o dalla Madonnina
E
Difficoltà
2h 30'
Durata
780m
Dislivello
Dalla piana del laghetto (percorso invernale)
EEA ‐ F
Difficoltà
3h
Durata
420m
Dislivello
INFO UTILI
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