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Accesso invernale al rifugio

Arrivare al rifugio Franchetti in inverno, quando la neve è abbondante nel Vallone delle Cornacchie (generalmente quindi da novembre a maggio), è consigliabile solo ad alpinisti o scialpinisti che abbiano una buona esperienza di montagna invernale e un'attrezzatura completa per affrontare la salita. In inverno la seggiovia dei Prati di Tivo è chiusa e quindi i tempi dell'escursione arrivano a triplicarsi, aumentando dall'ora necessaria in estate a tre, anche quattro ore; e questo per alpinisti allenati in buona forma fisica.

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Dalla Madonnina per il Passo delle Scalette

Buon sentiero, comodo e frequentato, presenta un breve tratto esposto, sommariamente attrezzato. Dislivello: circa m 420. Difficoltà: E, salvo un tratto (ore 1,10). Dalla stazione superiore della seggiovia 2015 m si prende la mulattiera in direzione del Corno Piccolo. Raggiunta la base di un ghiaioncino si sale per la mulattiera che fa un'ampia curva; dalla seconda curva si stacca sulla destra, poco evidente, il sentiero attrezzato Pier Paolo Ventricini.

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Dalla Piana del Laghetto (o Cima Alta)

Dovendo raggiungere la stazione a monte della seggiovia della Madonnina a piedi dai Prati di Tivo è consigliabile partire dalla Piana del Laghetto (dette anche Cima Alta o Balcone). Dislivello fino alla Madonnina: circa m 360 (ore 0,45). Difficoltà E. Dal piazzale dei Prati di Tivo, 1450 m, si prende a sinistra (faccia a monte) una carrozzabile prima asfaltata, poi sterrata che sale ad un ampio valico fra la Cima Alta ed il piede del crestone dell'Arapietra, in località Piana del Laghetto 1650 m.

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Da Campo Imperatore

Panoramica traversata da Campo Imperatore per la Sella di Monte Aquila, la Sella del Brecciaio, il Passo del Cannone e la Sella dei Due Corni (itinerario sconsigliato se innevato). Sentiero e qualche saltino nell'ultima parte. Dislivello: circa m 570 in salita e m 270 in discesa.

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